La Pistoiese
Nell''85/'86, alla Fiorentina, la domenica mattina Giulio Fratini, proprietario della Rifle e imprenditore di successo, veniva a trovare la squadra alla Certosa. Un gentiluomo di antico stampo e grande tifoso. Quando dicevo che sarebbe stato un ottimo presidente, non faceva continuare. "Chiuda il discorso. Se il Conte Pontello chiede 100 milioni, sono pronto a darli, ma non vada oltre". Sapevo che al figlio Alessandro aveva vietato la presidenza della Viola. Non stupisce il fatto che a Pistoia Moreno Vannucci abbia proibito al figlio Vannino di fare altrettanto con la Pistoiese.
In molti pensano che una società di calcio sia un vuoto a perdere, per non parlare delle contestazioni. Dal loro punto di vista hanno ragione, dal mio, invece, non ci sarebbero problemi se si portano gli stessi concetti, con cui guidano aziende modello, nella società e, soprattutto, partecipano alla vita dell'organizzazione. Perché il punto nodale è questo: non sono tanto importanti i soldi, quanto la presenza. Dando per scontato gli uomini giusti ai posti giusti.
Ed eccoci alla Pistoiese, la società che più ho a cuore e vorrei vedere dove merita. Se Vannino Vannucci è sponsor da tempo immemore con 150mila euro l'anno più bonus, non vedo un solo motivo per il quale non porti gli stessi concetti che guidano la Vannucci Piante alla Pistoiese. Se a Piuvica tutto è perfetto, come alla Nursery, non dovrebbe essere difficile. Non è stato Bozzi il miglior Presidente dopo Melani? Non è Fabrizio Giusti il primo concessionario della Renault Italia? Non è stato Maurizio Fagni, titolare della Fabo, leader in Europa, un ottimo dirigente? C'era solo da scegliere, da seguire, consigliare e affiancare persone con i requisiti per ripartire.
E Borgo, Brio e Valiani non dovevano far parte di una società con tanta voglia di risalire la corrente? Se l'Ajax, il Bayern Monaco e altri grandi club presentano ex nell'organigramma, ci sarà un motivo. L'appartenenza ai colori sociali e alla città ha ancora un peso. E il sottoscritto non aveva il padre che nel '29 giocava con Fello Niccolai, Nekadoma, Piziolo e compagnia e dal '76 al '79 non ha portato più di un mattoncino alla costruzione dell'U.S. Pistoiese? Questo senza nulla togliere ai nuovi arrivati, ai quali va l'augurio di mille successi, sotto la regia di Vannucci, numero uno del vivaismo, che cura i giardini di Buckingham Palace a Londra e del Re di Giordania ad Amman.
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