Gli errori della Juve

14.03.2025 08:47 di  Claudio Nassi   vedi letture
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Gli errori della Juve

Quando l'Atalanta ha umiliato con un 4-0 la Juventus all'Allianz Stadium sono rimasto di sale. Mi è dispiaciuto come quando perdono Inter e Milan, le tre società che vorrei sempre al top in Italia e in Europa. Non sono come il Real Madrid e il Barcellona per la Spagna e il Bayern Monaco per la Germania? Per un Paese latino il calcio è una religione e certi risultati sono ferite difficili da rimarginare. Questo con tutto il rispetto per l'Atalanta, che ha nel Percassi padre il primo tifoso e nel figlio Luca uno dei migliori dirigenti in circolazione.

Mi sono domandato perché si è arrivati a tanto. La Juventus aveva chiuso la stagione al terzo posto e vinto la Coppa Italia. Il programma minimo per la Vecchia Signora, con il sesto attacco e la seconda difesa. Si doveva solo migliorare e non stravolgere. Invece una società che veniva dall'aver superato, a fatica, grandi problemi, non doveva permettersi lotte intestine. Ma il Responsabile Ricavi e Relazioni Istituzionali, Francesco Calvo, non è riuscito a far convivere il neo arrivato, Cristiano Giuntoli, e Max Allegri, né Ferrero e Scanavino. Non discuto nemmeno se abbia chiesto notizie a Riso e Galliani per il D.S.. Avrei preferito avesse provveduto alla scelta con Allegri.

Se il tuo allenatore ha rifiutato due volte il Real Madrid e, come dice il suo maestro Galeone, la Premier, il PSG e i dollari degli sceicchi, devi cercare di ricomporre i cocci. C'è di meglio in circolazione? A mio avviso rimane il meno scarso. Ricordo la finale di Coppa Italia. L'Atalanta veniva da aver battuto la Roma giocando ottimo calcio. La Juventus da un pari sofferto al 91' con la Salernitana, buon' ultima. Nessuno pensava a una vittoria dei bianconeri. Invece Gasp uscì battuto e superato sul piano tecnico. Dopo sette giorni l'Atalanta vinse l'Europa League col Bayer Leverkusen, imbattuto da un anno.

Allora non cambiare il tecnico e preoccupati di migliorare i numeri in attacco e a centrocampo. Oggi, alla 28^ giornata, ti trovi in una situazione a rischio, se non arriverai quarta. La stampa parla di fallimento di 134 milioni e di calciatori deprezzati. E l'allenatore? Ne ha bocciati otto, creando problemi e sbagliato se ha partecipato alle scelte. Inoltre pare non parli con nessuno. E' un gran lavoratore, guarda tante partite dal mattino alla sera. Basterà? 

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