L'operazione simpatia
Perché Commisso? A settantaquattro anni si potrebbe anche aver capito il calcio del Belpaese. Ho letto l'intervista di due pagine sulla "rosea" e mi sono domandato più volte perché. Il primo compito di un direttore è quello di spiegare al presidente il mondo del calcio. Non è avvenuto. Inutile aggiungere che il silenzio è d'obbligo. I vecchi saggi insegnavano l'importanza dell'operazione simpatia. Se continua a dire: "Il sistema è sempre malato. Dal mio arrivo non è cambiato nulla" e così via, non crederà alle parole del Presidente della Lega Casini, che "... grazie al contributo della Fiorentina c'è molta attenzione alla sostenibilità economico-finanziaria".
Non sa che nel '90 l'annuario Tuttocalcio presentava una tabella col tempo giocato da ogni squadra. Ebbene, 173' dividevano il Cesena dal Pisa e, dal momento che la media partita era di 57'40", i toscani avevano disputato tre partite in meno dei romagnoli. Logico arrivare a giocare 60' uguali per tutti. Dopo trentaquattro anni Gravina sta parlando del tempo effettivo a Ceferin. Gli arbitri cercano da non so quanto di rendersi autonomi sul piano economico e amministrativo. Sarebbe un evento epocale. Pensa ci riusciranno?
Parla dell'Atalanta, la sola ad aver fatto meglio della Fiorentina. Sa chi è il maggior azionista? Un italo-americano, Pagliuca. L'ha mai sentito? E i Percassi, soci di minoranza, non sono in perenne silenzio? Mantovani alla Sampdoria ha conquistato scudetto, 3 Coppe Italia, Coppa delle Coppe e finale di Coppa Campioni a Wembley col Barcellona, con i bilanci a posto. Era il referente del Presidente della FIGC Matarrese e della Lega Nizzola. Li aiutava a non sbagliare. Nessuno le ha detto che il Conte Pontello ha perso lo scudetto per una frase, "è finita l'era dei metalmeccanici", che non fece felice l'Avvocato?
Potrei continuare con gli esempi, per aiutarla nel suo non facile compito. Tutti sanno che ha un club ben amministrato e un centro sportivo invidiato. Per prima cosa si circondi di qualche signor no! Il fatto la disturberà, ma aiuta a crescere. Nella vita c'è sempre da imparare. Poi nella lunga intervista, oltre alle solite critiche al sistema, a Juventus, Inter e Milan, dice cose giuste. Dimentichi, per quanto possibile, la stampa scritta e parlata e, nelle sedi deputate, porti avanti le idee che servono a un calcio migliore. Sarà apprezzato da tutti e la Viola camminerà spedita: avrà sposato l'operazione simpatia. Non subito, ma col tempo, perché quelli del calcio hanno la memoria d'elefante.
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