Indietro tutta!

25.11.2024 09:00 di  Claudio Nassi   vedi letture
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Indietro tutta!

Al contrario di chi ritiene il calcio divertimento e svago, sono abituato ad analizzarlo e prendo cappello quando ascolto o leggo castronerie. Ad esempio, un giornalista che corre da una tv all'altra ripete che il tempo effettivo snaturerebbe il calcio. Si è mai chiesto perché dal '90, quando Tuttocalcio uscì con la tabella delle partite del campionato, dove si scopriva che le differenze tra una squadra e l'altra superavano i 100', quando la partita durava di media 58'? Ci sarà un motivo se non si vuole arrivare a giocare 60' effettivi, 30' per tempo. E' un problema di credibilità. Infatti verrebbe meno ancora il potere discrezionale dell'arbitro, anche se a livello inferiore al passato, ma un tempo uguale per tutti e non come nell'ultimo turno di Europa League, Fenerbahçe - Manchester United 0-1, quando il cartello del recupero segnava 4 e se ne giocavano 2 in più.

Così quando si vuole demonizzare il VAR. Quanti gol in fuorigioco ha corretto? Abbiamo visto che può sbagliare, ma, se su cento interventi ottanta evitano l'errore, accontentiamoci, in attesa di arrivare a novanta.

Se dal 1990 si è parlato del tempo effettivo e dopo trentaquattro anni siamo pronti ad attuarlo, se il VAR ha ridotto ulteriormente il potere discrezionale del direttore di gara, non rimane che tornare sulle palle inattive. Se ne parlava nell''84, dopo aver letto una statistica inglese che stabiliva l'incidenza nel 30% dei gol. A distanza di quarant'anni si legge, in un articolo puntuale di Ilaria Masini, che il 77,80% delle reti della Fiorentina nasce da palla inattiva. Ma la piacevole sorpresa viene dalla Serie B, dove si arriva al 41,4%, oltre sette punti in più rispetto al 34,2 dello scorso anno e al 36,2 del 2019/'20, il miglior dato. Ad alimentarli lo Spezia di Luca D'Angelo, che, oltre all'invidiabile posizione di classifica dopo otto giornate, conta 11 gol su 12 da palla inattiva. Detto questo, ci si accorgerà, invece, che per la Nazionale sono una maledizione o il tallone d'Achille. Perdiamo il primo posto nel girone di Nations League. Non incassavamo due gol di testa nella stessa gara dal 2013, contro la Danimarca. All'Olimpico, con il Belgio, De Cuyper va in gol su punizione di Trossard e su angolo di Tielemans. Erano segnali precisi prima dell'incredibile 1-3 con la Francia. Ricordo sempre il Professor Mercati, docente all'Università Cattolica e braccio destro del Ministro Barucci, quando si parlava di calcio. Diceva: "Avanti sì, ma non troppo!". Oggi avrebbe ricordato Arbore e "Indietro tutta"!    

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